ASUNCIÓN – I gestori, le società di consulenza e le agenzie immobiliari rispondono allo stesso modo: l’aumento delle consultazioni degli argentini è evidente. Le cifre della Direzione Nazionale delle Migrazioni del Paraguay lo confermano: le radicazioni e le richieste hanno raggiunto cifre record nel 2022, con incrementi di oltre il 60% rispetto all’anno precedente.
Il fenomeno non è nuovo, ma accelera quando c’è crisi, sottolineano gli esperti. È il caso di Carlos Roda, che si è trasferito ad Asunción nel 2018 insieme a sua moglie e ai suoi quattro figli “quando si avvicinava quella tempesta” – l’Argentina ha chiuso quell’anno con un calo del 2,6% del PIL- alla ricerca di “un futuro migliore, di una maggiore stabilità economica”.
Roda è uno dei 25.750 argentini che hanno ottenuto la residenza paraguaiana negli ultimi 10 anni, un afflusso che ha registrato un picco l’anno scorso e un altro nel 2019. In quel periodo più di 35.500 iniziarono la procedura.
“Abbiamo visto un aumento significativo nel numero di argentini che scelgono il Paraguay come destinazione per vivere negli ultimi anni”, afferma LA NACION Gloria Prieto, agente immobiliare della Casa Bianca. “Ci dicono che la ragione principale è la stabilità economica e politica offerta dal paese, così come il basso costo della vita rispetto ad altri paesi della regione”.
E in parte sì, il fenomeno è alimentato dalle bontà proprie del Paraguay, che questa domenica avrà elezioni per definire il successore del presidente Mario Abdo Benítez. Alcuni di questi vantaggi sono, ad esempio, una crescita economica sostenuta di oltre il 4% negli ultimi due decenni, la libertà di trasferimento di valuta, un’inflazione controllata, una struttura fiscale semplice e a basso costo che si basa sulla formula “triplo 10 -10% di imposta sul reddito delle imprese, 10% di IVA e 10% di reddito personale- e leggi favorevoli agli investimenti, come il regime di maquila o la legge 60/90. Ma ha anche a che fare con le oscillazioni dell’economia argentina.
“Il Paraguay ha una politica economica molto più stabile di quella dell’Argentina e molti argentini si stanno rifugiando nel paese in termini di investimenti”, dice alla NACION l’economista ed ex ministro delle finanze paraguaiano Manuel Ferreira…..