“Con Filo” è, tra i vari programmi della televisione cubana – tutti immancabilmente pro-governativi – forse il più politicamente ideologizzato. E, in quanto tale, è anche quello che più direttamente va, in questi giorni d’acutissima crisi, attaccando l’ovvio capo espiatorio dal governo offerto ad un popolo affamato. Ovvero: l’ex vice-primo ministro e ministro dell’economia Alejandro Gil Fernández, attualmente agli arresti (almeno apparentemente perché , rassegnate le sue dimissioni, è letteralmente scomparso dalla circolazione). Di che cosa esattamente sia accusato Gil non è dato sapere. Quel che è certo è che “Con Filo” reclama nei suoi confronti tutto il rigore – “vanno perseguiti ed annichiliti” – che a suo tempo il Che reclamava contro “controrivoluzionari e corrotti” Il tutto con un aperti richiamo alla sorte che, nel 1989, toccò al generale Arnaldo Ochoa. Notoriamente finito fucilato al termine di quello che resta il più famoso tra i molti processi farsa perpetrati dal regime.
Ecco qui il video della trasmissione