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Saturday, November 2, 2024
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DeSantis, stella al tramonto?

All’inizio dell’anno Ron DeSantis, governatore della Florida, sembrava la soluzione ideale. Era lui l’uomo di cui il Partito Rebullicano aveva bisogno per uscire dalla trappola del trumpismo in vista delle presidenziali del 2024. Ma qualcosa da allora s’è inceppato. Che cosa – e per quali ragioni – lo spiega Nate Cohn in questa analisi sul New York Times

All’inizio dell’anno, Ron Desantis sembrava essere la risposta a tutti i problemi del Partito Repubblicano.

Per la prima volta in decenni, un politico conservatore è salito alla ribalta nazionale sollevando temi che hanno unificato la base populista del partito con il suo establishment sotto assedio – e questo senza innescare una resistenza dai democratici della Florida. Sembrava, DeSantis, offrire ai repubblicani un percorso vittorioso oltre le divisioni e le sconfitte degli ultimi 15 anni.

Ora Desantis non sembra più la risposta. I suoi numeri di sondaggio sono al collasso. E la sua forza come possibile candidato è messa in discussione. Questo è in parte dovuto al fatto che la sua entrata sulla scena nazionale ha comportato un alto prezzo, ma anche al fatto che DeSantis s’è lentamente trasfigurato tornando ad un vecchio modello di repubblicano – quello che, per l’appunto e’ senza risposte di fronte ai problemi del partito. Perche si e’ impantanato nelle questioni che hanno diviso e ferito i repubblicani in passato, come l’aborto, i diritti, la Russia e la condotta di Donald J. Trump. Contro Mr. Trump e senza democratici come avversari, il suo istinto di prendere la posizione più conservatrice lo ha spinto lontano a destra. È, in sostanza, diventato un altro Ted Cruz….

Leggi l’intero articolo, in inglese, sul New York Times

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