No menu items!
18.3 C
Buenos Aires
Tuesday, April 23, 2024
HomeNord AmericaU.S.A.DeSantis, stella al tramonto?

DeSantis, stella al tramonto?

All’inizio dell’anno Ron DeSantis, governatore della Florida, sembrava la soluzione ideale. Era lui l’uomo di cui il Partito Rebullicano aveva bisogno per uscire dalla trappola del trumpismo in vista delle presidenziali del 2024. Ma qualcosa da allora s’è inceppato. Che cosa – e per quali ragioni – lo spiega Nate Cohn in questa analisi sul New York Times

All’inizio dell’anno, Ron Desantis sembrava essere la risposta a tutti i problemi del Partito Repubblicano.

Per la prima volta in decenni, un politico conservatore è salito alla ribalta nazionale sollevando temi che hanno unificato la base populista del partito con il suo establishment sotto assedio – e questo senza innescare una resistenza dai democratici della Florida. Sembrava, DeSantis, offrire ai repubblicani un percorso vittorioso oltre le divisioni e le sconfitte degli ultimi 15 anni.

Ora Desantis non sembra più la risposta. I suoi numeri di sondaggio sono al collasso. E la sua forza come possibile candidato è messa in discussione. Questo è in parte dovuto al fatto che la sua entrata sulla scena nazionale ha comportato un alto prezzo, ma anche al fatto che DeSantis s’è lentamente trasfigurato tornando ad un vecchio modello di repubblicano – quello che, per l’appunto e’ senza risposte di fronte ai problemi del partito. Perche si e’ impantanato nelle questioni che hanno diviso e ferito i repubblicani in passato, come l’aborto, i diritti, la Russia e la condotta di Donald J. Trump. Contro Mr. Trump e senza democratici come avversari, il suo istinto di prendere la posizione più conservatrice lo ha spinto lontano a destra. È, in sostanza, diventato un altro Ted Cruz….

Leggi l’intero articolo, in inglese, sul New York Times

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Most Popular

Recent Comments

Sandro Berticelli on Maduro, una catastrofica vittoria
pedro navaja on Benaltrista sarà lei…
Corrado on Cielito lindo…
Corrado on Tropico del cancro
Corrado on Evo dixit
Corrado on L’erede
Alligator on Aspettando Hugodot
A. Ventura on Yoani, la balena bianca
matrix on Chávez vobiscum
ashamedof on Chávez vobiscum
stefano stern on Chávez e il “maiale”
Antonio Moscatelli on Gennaro Carotenuto, cavallinologo
pedro navaja on La strada della perdizione
pedro navaja on Benaltrista sarà lei…
pedro navaja on Benaltrista sarà lei…
pedro navaja on Benaltrista sarà lei…
Alessandra on Benaltrista sarà lei…
Alessandra on Benaltrista sarà lei…
Arturo Sania on Benaltrista sarà lei…
A.Strasser on Benaltrista sarà lei…
Alessandra on Benaltrista sarà lei…
A.Strasser on Benaltrista sarà lei…
Arturo Sania on Benaltrista sarà lei…
giuilio on Maracanazo 2.0