L’obiettivo era Carlos Londoño Hoyos, già ministro degli Interni durante la presidenza di Àlvaro Uribe. Ma l’esplosione che la mattina del 20 maggio ha scosso il centro finanziario di Bogotà, lasciando sul terreno due morti (entrambi uomini di scorta di Londoño) ed almeno un centinaio di feriti (tra i quali, in forma non grave, lo stesso ex-ministro) è probabilmente qualcosa di più – e certo qualcosa di molto più enigmatico – d’uno dei tanti attentati che, da ben più di mezzo secolo – scuotono la Colombia. E di certo cade in un momento molto specifico della storia della d’un paese da molto tempo alla ricerca della pace. Sull’episodio due articoli tratti da La Razón Publica:
Una bomba, tres hipótesis y un destino di Rodrigo Hurtado
Terrorismo de izquierda o de derecha? di Jsaviel David Melamed Visbal