Lo scorso 7 di febbraio ha compiuto mezzo secolo l’embargo statunitense contro Cuba. E giusto mi sembra, in questa storica ricorrenza, tornare a celebrarne gli indiscussi e duraturi meriti. “Indiscussi” nel senso che da molto tempo – con la pressoché unica, ovvia esclusione di quel mondo a parte, feroce e insieme patetico, che va sotto il nome di “esilio cubano” – nessuno ne discute, non solo la storica ingiustizia, ma anche la totale ed ormai decisamente caricaturale incongruenza. E, nel contempo, “duraturi” perché del tutto evidente è come, a dispetto della (o, paradossalmente, grazie alla) sua intrinseca ed arcaica stupidità, l’embargo sia in realtà destinato a restare tra noi ancora per molti anni…
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bell’articolo. Bello. Bello.
A me in vece, guarda un po’, non e’piaciuto per niente
bello, bravo cavillinikos!