Su El País di Madrid, la giornalista colombiana María Jimena Duzán torna a raccontare quella che, in Colombia – un paese dove la guerra regala da decenni storie d’orrore – è forse la storia più macabra e orripilante: quella dei cosiddetti “falsos positivos”. Per anni, sotto la presidenza di Alvaro Uribe, l’esercito ha sequestrato giovani in varie parti del paese (perlopiù attirandoli con promesse di lavoro) e la ha poi assassinati presentandoli come guerriglieri uccisi in battaglia…leggi…