È morto ieri, all’età di 88 anni, Julio Scherer, fondatore e direttore del settimanale “Proceso”, forse il più grande giornalista messicano di sempre. O, ancor meglio: il più grande giornalista d’un paese nel quale esser giornalisti ha sempre rappresentato una sfida – ed una sfida che si poteva pagare con la vita – contro i poteri palesi ed occulti. Lungo tutti i 70 anni di potere del Pri, Scherer ha rappresentato – fin dai tempi in cui era direttore del quotidiano “Excelsior”, negli anni tragici della strage di Tlatelolco – la classica voce fuori dal coro, la rottura di un sistema d’informazione basato sul servilismo e sulla complicità. Ed ha fatto scuola, indicando la strada a generazioni di giornalisti che, in questi anni, hanno difeso anche a prezzo della vita il diritto ad una in formazione indipendente. Ecco quel che lui ha scritto el País di Madrid. Ed ecco il link con il numero di “Proceso” dedicato al suo direttore scomparso.