Donald Trump sta chiudendo i suoi quattro, turpi anni di presidenza nel più turpe (o, per meglio dire, nel più trumpiano) dei modi: distribuendo perdoni giudiziari ad amici e parenti. O, più precisamente: ai complici che, non solo negli anni della sua presidenza, lo hanno accompagnato e coperto nelle sue azioni contro la decenza e la legge. Tra tutti questi turpi perdoni, uno tuttavia risalta per la sua particolare turpitudine: quello concesso ai mercenari della compagnia paramilitare Blackwater (gestita dal fratello della sua segretaria all’Educazione, Betsy DeVoos) che anni fa in Iraq, assassinarono 17 civili, tra i quali un bambino di nove anni. Ne scrive, sul New York Times, Michelle Goldberg…leggi…