Il presidente bolivariano presenta un CD con la raccolta di tutte le sue canzoni – Ma attenti ai paragoni: nel caso di Chávez non c’è alcun Apicella…
17 ottobre 2007
di Gabriella Saba
Nel corso del suo tradizionale “Aló Presidente”, Hugo Chávez ha avuto modo di proporre se stesso come cantante (vedi agenzia EFE). O meglio: ha una volta per tutte ufficializzato il suo ruolo di cantante – giá molte volte testimoniato in improvvisate esibizioni canore nel corso delle sue apparizioni televisive – presentando alla Nazione un CD con la completa raccolta delle sue canzoni. Come si conviene ai grandi artisti, Il presidente bolivariano – che ha attribuito l’idea della pubblicazione ad una personale iniziativa della sua addetta stampa – non ha mancato di dar mostra di modestia ed autoironia – “quando ve lo dirò, vi metterete certamente a ridere” – ma era evidentemente compiaciuto quando mostrava alle telecamere la copertina del compact disc raffigurante il suo volto sorridente e sormontato da un tipico cappello da “llanero”, come si conviene ad una raccolta formata soprattutto da pezzi di classico folk venezuelano.
Chávez non ha spiegato quale sia – ammesso che ne abbia uno – il destino commerciale del CD, né ha in dettaglio illustrato quali siano le canzoni in esso contenute. Ma certo è che tutti i pezzi sono stati registrati dal vivo, nel corso dei suoi settimanali “Alò presidente”, vere e proprie maratone televisive il cui record di durata (appena al di sopra delle otto ore continuate) è stato battuto proprio la settimana scorsa. Il che elimina la possibilità che Chávez abbia, come un celebre ed ancor attivo caudillo d’oltreoceano, il cavaliere del Lavoro Silvio Berlusconi, fatto ricorso ad accompagnamenti o “spalle” di sorta. Niente Apicella, insomma. E niente cori a due voci. Anche in materia musicale, Hugo Chávez Frías resta essenzialmente un solista.