Nel suo blog Latinamericando, Francesco Guerra analizza le casusa dell’ondata di violenza che sta investendo la zona di frontiera tra Brasile e Paraguay – da anni un corridoio per traffici droga dominato dall’organizzazione criminale Primeiro Comando da Capital – che si estende tra Ponta Porã, a sud dello Stato brasiliano del Mato Grosso do Sul, e la città di Pedro Juan Caballero. Di certo c’è questo: Le vittime, tutti giovanissimi al di sotto dei venticinque anni e alcune senza nessun precedente penale, sono state uccise a sangue freddo, ma in due casi sadicamente torturate, poi mutilate, infine uccise. Al lato di queste sono stati lasciati avvisi, a volte in portoghese, altre in spagnolo, diretti ad altri possibili bersagli, spiegando, in parte, le ragioni alla base degli omicidi. Di che si tratta? Di una faida tra bande o – come sembra più probabile – dell’opera di un nuovo squadrone della morte”…leggi…