In un Op-ed per il Washington Post, Eugene Robinson analizza quella che, fin qui, è stata l’unica risposta del Partito Repubblicano – sì, quello che fu il partito di Abraham Lincoln, alla sconfitta elettorale delle ultime presidenziali: la soppressione del voto – e del voto delle minoranze in particola – in quella che a tutti gli effetti appare come una replica dei metodi usati ai tempi anteriori alle grandi battaglie per i diritti civili. Quei tempi (e quelle leggi) avevano un nome: Jim Crow. Ed è proprio a Jim Crow che un partito in piena crisi politica ed etica sembra voler tornare…leggi…
Se non puoi vincere democraticamente, abolisci la democrazia.