No menu items!
28 C
Buenos Aires
Sunday, November 24, 2024
HomesidebareditorialeNoi lo sapevamo…

Noi lo sapevamo…

Alexey Kovanev, giornalista russo, racconta sul New York Times come il “russiagate” sia stato vissuto nel paese che ha dato il nome allo scandalo (o al non-scandalo se giudicato attraverso il riassuntino che l’Attorney General William Barr ha inviato al Congresso). In Russia, scrive Kovanev, i media controllati dal governo hanno – del tutto prevedibilmente – sposato la versione di Barr, immediatamente accodandosi alle grida di vittoria con le quali il presidente Usa ha accolto le conclusioni dell’Attorney General che lui stesso aveva, appena qualche mese fa, provveduto a nominare. Ma la tesi del “complotto” Trump-Putin per alterare l’esito delle elezioni presidenziali Usa, era da sempre stato visto con grande scetticismo anche da quanti, come lui, si oppongono all’autoritarismo putiniano…Leggi….

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Most Popular

Recent Comments

Sandro Berticelli on Maduro, una catastrofica vittoria
pedro navaja on Benaltrista sarà lei…
Corrado on Cielito lindo…
Corrado on Tropico del cancro
Corrado on Evo dixit
Corrado on L’erede
Alligator on Aspettando Hugodot
A. Ventura on Yoani, la balena bianca
matrix on Chávez vobiscum
ashamedof on Chávez vobiscum
stefano stern on Chávez e il “maiale”
Antonio Moscatelli on Gennaro Carotenuto, cavallinologo
pedro navaja on La strada della perdizione
pedro navaja on Benaltrista sarà lei…
pedro navaja on Benaltrista sarà lei…
pedro navaja on Benaltrista sarà lei…
Alessandra on Benaltrista sarà lei…
Alessandra on Benaltrista sarà lei…
Arturo Sania on Benaltrista sarà lei…
A.Strasser on Benaltrista sarà lei…
Alessandra on Benaltrista sarà lei…
A.Strasser on Benaltrista sarà lei…
Arturo Sania on Benaltrista sarà lei…
giuilio on Maracanazo 2.0