No, non si tratta del fantasma del comunismo. Ma egualmente sembra spaventare l’America conservatrice. Ed in particolare quella parte – la peggiore per ignoranza, grossolanità ed assenza di senso morale – che si riconosce nell’attuale presidente, Donald J. Trump. Il fantasma è quello del socialismo democratico. O, più precisamente – come sottolinea il premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz in un op-ed per il Washington Post – quella del “capitalismo progressista”, che va facendosi largo, come dimostrato nelle ultime elezioni di mezzo termine, nelle fila del partito democratico. Questa forma di “socialismo” – ridicolmente paragonata da Trump alla catastrofica esperienza del chavismo venezuelano – è diventata oggetto di una sistematica campagna di denigrazione da parte del presidente. Perché tanta furia? Perché, spiega Stiglitz, in una situazione marcata da crescenti diseguaglianze ed ingiustizie, si tratta di una politica che parte da esigenze effettive ed ormai ineludibili….Leggi…