Il primo confronto televisivo tra i quattro aspiranti alla presidenza del Messico ha confermato l’assai tiepido entusiasmo col quale la pubblica opinione segue una contesa il cui finale sembra al momento scontato. A vincere sarà, stando ai sondaggi, Enrique Peña Nieto, giovane e non esattamente carismatico candidato di un partito, il Pri, che rappresenta il passato. Attaccato dagli altri tre contendenti, Peña Nieto si è difeso in modo abbastanza balbettante, ma la sua mediocrissima performance televisiva non sembra avere alterato il suo vantaggio sui rivali e le sue molto solide chance di vittoria finale. Il Messico sembra rassegnato – dopo 12 anni di predominio della destra panista – al ritorno del partito che per 70 anni, dalla fine della rivoluzione del 1910 al giro di boa de millennio, ha controllato, in forma di regime, ogni aspetto della vita paese. Un solo – e molto criticato – momento sembra avere acceso l’attenzione del pubblico nel corso del dibattito: la vertiginosa scollatura della “valletta” – una cover girl dell’edizione messicana di Playboy – che ha porto ai quattro candidati l’elenco delle domande. Un articolo di Andrés Oppenheimer.