Per tre voti contro due, il Supremo Tribunal Federal – la Corte Costituzionale brasiliana – ha accettato la tesi del “legittimo sospetto” relativa al processo intentato contro l’ex presidente Inácio Lula da Silva, in merito alla vicenda del famoso Duplex di Guarujá. In quel processo – oggi annullato per vizio territorial-procedurale – Lula era stato condannato a 12 anni di carcere per il (piuttosto singolare) reato di “corruzione passiva”. “abbiamo provato che nel corso del processo Sergio Moro non ha, in nessun momento, attuato come giudice, bensì come nemico politico e personale di Lula”, hanno ribadito ieri gli avvocati difensori dell’ex presidente.…leggi…