Si lo so, accade ben altro nel mondo. Ed in tutto il mondo c’è gente che muore in carcere. Ma io credo valga egualmente la pena esaminare nei dettagli il caso di Wilman Villar Mendoza, morto venerdì mattina in una prigione di Santiago di Cuba, al termine d’uno sciopero della fame durato quasi due mesi. O – per quanti preferiscano adeguarsi alla versione ufficiale – il caso del “delinquente” Wilman Villar Mendoza, morto, nonostante le cure tempestivamente e generosamente somministrategli dallo Stato le cui leggi egli aveva infranto, per un’inarrestabile forma di setticemia nell’ospedale Juan Bruno Zayas, dove era stato trasferito d’urgenza una settimana fa. Leggi l’intero articolo nel blog di Massimo Cavallini su Il fatto Quotidiano