I rapporti di forza militari in Ucraina sono, notoriamente, oggetto di irrisolvibili controversie. Ed impossibile è stabilire, con riconoscibile oggettività, quale tra le parti belligeranti stia in effetti vincendo e quale perdendo. Un fatto appare però indiscutibile alla luce dei più recenti eventi: Vladimir Putin ha due giorni fa riportato – senza sparare un solo colpo – una probabilmente decisiva vittoria. Luogo del suo trionfo: non il Donbass, né alcun’altra delle regioni ucraine contese, ma Washington D.C. dove Donald Trump, tornato ad essere presidente, gli ha di fatto consegnato l’Ucraina con un semplice post e con l’apertura di una diretta “trattativa di pace” che esclude tanto l’Ucraina – al cui presidente Donald Trump ha attribuito la responsabilità della guerra in corso – quanto l’Europa. Su The New Republic, Alex Shepard, definisce tutto questo “il punto più basso mai raggiunto in politica estera da un presidente Usa”. Clicca qui per leggere l’articolo in originale inglese