Più che di uno scoop si tratta, in effetti, del più classico dei segreti di Pulcinella. Nessuno aveva mai dubitato, infatti, che dietro il piano di “bombardamenti intelligenti” che, negli ultimi sei anni anni, ha fisicamente eliminato almeno una dozzina di alti dirigenti delle FARC – il caso più famoso e grave fu quello che, il primo marzo del 2008, a Putumayo, in territorio ecuatoriano, pose fine alla vita Raul Reyes – vi fossero sofisticate tecnologie fornite ed applicate dalla CIA nell’ambito del Plan Colombia. Ieri però un ampio reportage del Washington Post ha fornito tutti i dettagli del piano. Tipo di armi usate, risvolti tecnici, tempi delle azioni e conteggio di cadaveri. Una storia macabra risaputa. Ed anche, è lecito a questo punto sperare, una storia che – risaputa o ignorata che fosse – possa presto diventare parte della Storia con la “s” maiuscola. Ovvero: parte del passato d’un paese che ha finalmente ritrovato la pace. I colloqui dell’Avana tra governo e FARC hanno già raggiunto accordi sostanziali in materia di riforma agraria e inserzione politica delle forze combattenti. La meta sembra vicina…