Accompagnato da una gran folla di chavisti osannanti, Hugo Chávez è partito venerdì alla volta di Cuba dove, per la seconda volta, verrà operato. Le sue condizioni di salute e la natura del “cancro nella regione pelvica” che l’ha colpito restano, notoriamente, un segreto di Stato. Ma la coreografia della partenza (ricca di elementi religiosi, a cominciare da un’immagine di Cristo in bella mostra sul parabrezza dell’auto presidenziale) e, soprattutto, il discorso di Chávez – dal medesimo Chávez concluso con un “Viva Chávez!” che a prima vista sembra soltanto uno dei suoi molti e non di rado grotteschi momenti d’auto-incensamento – hanno tuttavia inequivocabilmente testimoniato l’inizio (o, per meglio dire la furiosa accelerazione) d’un ormai non più dissimulato processo di beatificazione….Continua a leggere nel blog di Massimo Cavallini su Il fatto Quotidiano.
[…] Solo qualche settimana fa – in coincidenza con l’ultimo viaggio a Cuba del comandante – proprio a lui era toccato iniziare, con grotteschi, il processo di (auto)beatificazione di Hugo Ch…. Ed ecco che ora, leggendo i cruciverba pubblicati dal quotidiano Últimas Noticias, argutamente […]