Oswaldo “Ozzie” Guillén, manager dei Marlins di Miami dice di amare, o meglio, di rispettare Fidel Castro per la sua resistenza di fronte a quanti per oltre mezzo secolo hanno cercato di fargli la pelle. E tanto basta per scatenare – come a parti capovolte accade all’Avana – la logica infame dell’ “acto de repudio”. Leggi tutto nel blog di Massimo Cavallini sul Fatto quotidiano.