Frank Bruni racconta sul New York Times la storia di Dan McCready, candidato democratico nel nono Distretto congressuale del North Carolina. Più specificamente: racconta la storia della frode elettorale consumatasi ai suoi danni nel nome della Patria. O meglio: nel nome del “make America Great Again” di trumpiana memoria. Beneficiario del furto di voti: il repubblicano Mark Harris, molto pio pastore evangelista e fanatico seguace dell’attuale presidente. Un’aberrazione? Nient’affatto. La frode – specie in questa sua versione “patriotica” va facendosi – specie attraverso il “gerrymandering” l’alterazione fraudolenta dei confini dei Distretti – sempre frequente (ed ormai sistemica) negli Stati Uniti d’America….Leggi….