Primo papa non europeo (e, ovviamente, primo latinoamericano), primo papa appartenente all’ordine dei gesuiti, primo papa a prendere il nome di Francesco, il santo d’Assisi che, nel tredicesimo secolo, venne – come viole la fede cattolica – chiamato da Cristo a “ricostruire la sua Chiesa in rovina. L’argentino Jorge Bergoglio, nominato papa dopo la rinuncia di Ratzinger, è “primo” davvero in molte cose. Non ultimo nelle polemiche che, in virtù dei non del tutto chiari rapporti con la dittatura militare degli anni ’70-’80, hanno accompagnato la sua nomina e tutta la sua carriera ecclesiastica. Sul tema pubblichiamo, oltre a un articolo riassuntivo diffuso dall’agenzia Infolatam, un molto critico profilo tratto dal quotidiano filo-governativo Pagina 12 (Bergoglio è da almeno sei anni, nella lista dei nemici dei Kirchner).