Miguel Ángel Pérez Pirela, anchorman del programma “Cayendo y Corriendo” de Venezuelana de Televisión, non lo sa. Ma è, indiscutibilmente, un grande comico. Forse il più grande tra i molti comici –tutti involontari, ma non per questo meno esilaranti – prodotti in questi anni dalla tragicommedia chavista in Venezuela. Solo qualche settimana fa – in coincidenza con l’ultimo viaggio a Cuba del comandante – proprio a lui era toccato iniziare, con grotteschi, il processo di (auto)beatificazione di Hugo Chávez. Ed ecco che ora, leggendo i cruciverba pubblicati dal quotidiano Últimas Noticias, argutamente scopre (e riscopre visto che i cruciverba sono due) i piani di un complotto armato contro il governo.
Miguel Ángel Pérez Pirela – ripetutamente lodato da Hugo Chávez attraverso Twitter – fa indiscutibilmente ridere ogni persona sana di mente. Quello che invece fa decisamente piangere e che, in seguito alle sue denunce, la redazione di Últimas Noticias sia stata perquisita, in cerca di prove, dagli agenti del Sebin, i servizi di sicurezza venezuelani.
Ma lasciamo la parola all’irrestibile Pérez Pirela. Ecco quel che dice in due successive puntate del suo “Cayendo y Corriendo”. Vedere per credere.