Ci fu un tempo in cui l’America si riconosceva – a torto o a ragione – nella frase scolpita nella pietra ai piedi della Statua della Libertà: ‘…Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata…”. Anche L’America di Donald Trump, la Trump-America ha oggi un simbolo – una sorta di autoritratto in questo caso – nel quale specchiare i propri valori: quello definito dalle immagini dei campi di concentramento nelle quali il presidente ha fatto rinchiudere i bambini separati dalle proprie famiglie che tentavano d’entrare illegalmente – o che legalmente chiedevano asilo politico – negli Stati Uniti d’America.
Ecco quel che Eugene Robinson scrive a tal proposito sul Washington Post…Leggi…