Il governo Bolsonaro vuole “riformare” il sistema di educazione brasiliano. O, più precisamente, vuole distruggere quello che, da buon fascista, ha sempre considerato un covo di sovversione. Come? Partendo da un pesante taglio ai finanziamenti della scuola pubblica e da quella che d’ogni lotta alla sovversione è da sempre la vera base: la delazione. Ed è per questo che, a fronte delle recenti manifestazioni studentesco, il nuovo ministro, Abraham Weintraub, ha risposto studenti, professori e cittadini a denunciare i responsabili della protesta. O, per dirla con Bolsonaro, i responsabili della mobilitazione degli “utili idioti” che hanno riempito le piazze. Ecco quel che, a tal proposito, scrive Juan Arias su El País di Madrid…Leggi…