Era scritto – anzi era scolpito nella storia del Venezuela dell’ultimo decennio – che le elezioni del 28 di giugno finissero in frode. Perché proprio questo, una frode, è quel che resta del chavismo. Come ben spiega Gabriel Hetland in questo articolo scritto per Sidecar.Clicca qui per leggere, in inglese, l’intero articolo