Lo arrestarono cinque anni e fa. E la sentenza che lo condannò a quasi 13 anni di carcere per delitti “subliminali”, resta uno dei documenti più aberranti e grotteschi d’una storia – quella giudiziaria dell’America Latina – che pure appare ricolma d’orrori. Ma ora il suo partito, Voluntad Popular, affiliato all’internazionale socialista, ha raggiunto la presidenza di una Asamblea Nacional che moilti consideravano defunta. E con l’ascesa di Juan Guaidó, un suo uomo di fiducia, alla presidenza pro-tempore della nazione, la battaglia per il ritorno alla democrazia sembra aver trovato nuovo vigore. Ma qual è, in questo quadro, il ruolo che Leopoldo López si appresta a giocare. El Nacional prova a rispondere alla domanda con questo articolo.…Leggi….
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