Con una lettera aperta ai “compagni peronisti” Cristina Kirchner – in attesa della sentenza della Corte di Cassazione in merito alla condanna a sei anni di carcere inflittale per episodi di corruzione nella costruzione di opere pubbliche il quel di Santa Cruz – di fatto si ripropone come guida del partito peronista in contrapposizione alla molto neoliberale ed aggressiva politica del presidente Javier Milei
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