Il regime dittatoriale chavista – che, come tutti i regimi dittatoriali usa i prigionieri politici come merce di scambio – ha nei giorni scorsi deciso di liberare (ancora non è chiaro a quali condizioni0 alcune decine di persone che, nella quasi totalità dei casi erano state arrestate del tutto arbitrariamente ed erano da molti mesi (anni in alcuni casi) illegalmente detenute, senza processo (ed in molti casi ignorando ordini giudiziali di rilascio) dai servizi segreti. La decisione vuole evidentemente apparire, non come un atto di giustizia dovuta, ma come un gesto di buona volontà da giocare sul tavolo del dialogo con l’opposizione da tempo in corso nella Repubblica Dominicana. Sul blog Caracas Chronicle, Naki Soto racconta le storie di questi “liberati.