Gianni Beretta, stagionato e brillante conoscitore dell’America Centrale, racconta per Il Manifesto, quello che ha tutta l’aria di essere, in forma di personale vendetta, l’ultimo passo di Nayib Bukele, presidente di El Salvador, verso un dittatoriale controllo della Nazione. Vale a dire: l’arresto per presunti reati di corruzione dell’ex presidente – ed ex capo guerrigliero – Salvador Sánchez Cerén. In tempi recenti, con una serie di decreti – e con l’assenso di un Parlamento per i due terzi dominato dal suo partito – Bukele aveva assunto il pieno controllo del potere giudiziario. Il che fa fin troppo facilmente presumere che l’arresto del ex presidente non sia che una rivalsa per i dissapori maturati nei tempi in cui entrambi, Bukele e Sánchez Cerén, militavano nel FMLN…leggi…