Al suo ritorno in Venezuela, il convalescente Hugo Chávez Frías ha trovato, oltre al calore dei suoi più fedeli sostenitori, anche una lettera, o meglio, una petizione firmata da un intellettuale che il presidente bolivariano ha sempre ammirato: Noam Chomsky. Tema della missiva: il caso del giudice María Lourdes Afiuni, vittima innocente di una delle molte vendette giudiziarie dell’erede autentico del Libertador. Chomsky chiede che, nel nome della giustizia e del rispetto dei più elementari diritti umani, Chávez rimetta in libertà la Afiuni – malata di cancro e, da febbraio, agli arresti domiciliari – colpevole solo di avere applicato la legge contro la volontà del gran leader. E dal gran leader sadicamente punita oltre ogni limite di decenza. Che cosa risponderà Chávez, oggi anch’egli in lotta contro il cancro, alla richiesta del professore?
Tutti i dettagli in questo articolo pubblicato nel blog di Massimo Cavallini per il Fatto Quotidiano