Un anno fa, al culmine della pandemia che, con particolare forza, colpiva New York, il governatore Andrew Cuomo ostentava un’immagine d’autorità ed efficienza che – particolarmente se contrapposta al deplorevole show che Donald Trump quotidianamente rappresentava alla Casa Bianca – avevano spinto non pochi ad ipotizzare una sua candidatura presidenziale. Oggi Cuomo è una sorta di paria, inseguito da una pletora di richieste di dimissioni dovute ad una miriade di accuse in merito alla gestione della pandemia – particolarmente in merito ai dati falsi forniti sul numero di cadi nei ricoveri per anziani – e, soprattutto, ad un autentico tsnunami di denunce d’abusi vari (perlopiù a sfondo sessuale) provenienti dalla quasi totalità delle donne che hanno avuto la ventura (o sventura) di lavorare per lui. Come ben raccontato in questa ampia – e piuttosto scioccante inchiesta del New York Magazine…leggi…