Le cose vanno male, molto male in Argentina. Arrivato alla presidenza grazie alla promessa di rilanciare un’economia imbrigliata dai lunghi anni del populismo peronista – versione Néstor e Cristina Kirchner – Mauricio Macri ha tradito gran parte delle attese con una serie di misure contradditorie che non hanno né bloccato la galoppante inflazione, né attratto nuovi investimenti. E sulle ceneri di questo fallimento, tornano a riattivarsi i germi dell’antica malattia. Come testimoniato dal ritorno in auge, nei sondaggi della super-indagata (e, si pensava, ormai impresentabile) Cristina Kirchner….Leggi…