Su El País di Madrid, Eliane Brum parte dal massacro della scuola pubblica di Suzano, nella regione di São Paulo, per analizzare la tragedia di un paese – il Brasile – finito tra le grinfie di un presidente, Jair Bolsonaro, che si vanta di dormire “con la pistola carica sotto il cuscino” e che, a dispetto dei morti ammazzati della scuola, s’appresta a varare leggi che ancor più favoriscono il porto e l’uso della armi da fuoco. Toccante l’inizio dell’articolo, nel quale Eliane Brum ricorda una delle vittime della strage, l’insegnante Marilena Emezu che, pochi giorni prima di essere ammazzata, aveva scitto nelle reti sociali: “Siamo a favore del porto di libri, perché la miglior via per raggiungere la sicurezza è l’aducazione….”…..Leggi….