Dopo tre settimane, Hugo Chavez ha finalmente spiegato al popolo venezuelano la natura della malattia che lo ha colpito. E, nel farlo, ha anche realizzato una sorta di – difficile dire quanto duratura – rivoluzione copernicana. Come? terminando il suo messaggio alla Nazione invocando non come da tradizione la morte (“patria, socialismo o muerte”), ma la vita (“viviremos e venceremos”). Un articolo di Massimo Cavallini dal suo blog su Il Fatto Quotidiano.