Saab, da “poeta” a aguzzino

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In questo articolo pubblicato da El País di Madrid, Alfonso Moleiro racconta la metamorfosi d’uno dei più singolari e sinistri personaggi che – prima all’ombra del “comandate eterno” Hugo Chávez e poi del di lui “apostolo” Nicolás Maduro – hanno marcato il passaggio del chavismo da speranza di espansione della democrazia a ultima espressione del più bieco caudillismo. Quest’uomo è Tarek William Saab, dal 2017 Fiscal General della Repubblica. Ed è dalle sue mani che sono passate, negli ultimi anni, tutte le infamie giuridico-politiche commesse dal regime. Clicca qui per leggere l’articolo, in spagnolo, su El País di Madrid

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