Il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump – e di un Donald Trump libero di modellare il proprio governo a sua immagine e somiglianza – rappresenta per molti aspetti la fine delle passioni illuministiche che, un quarto di millennio fa, furono alla base della fondazione degli Stati Uniti d’America. O meglio: rappresentano un ritorno al catastrofico laissez-faire della cosiddetta “Gilded age” e dei “robber barons” degli anni ’20, accompagnato però, stavolta, da un corteo di fanatismi cristiano-nazionalisti, teoremi antiscientifici e pronti a sposare, anzi, a imporre le più oscurantiste teorie cospirative. Una sorta di ritorno ai “secoli oscuri” del Medioevo, guidata dalle ambizioni di potere di un presidente da Repubblica delle Banane sostenuto da una cricca di multimiliardari desiderosi di impadronirsi della Stato. Tutto da leggere questo articolo di Austin Sarat pubblicato da Salon
